Rispondendo ad ogni esigenza di trasporto verticale, le piattaforme elevatrici sono nate storicamente come ausili per il superamento di barriere architettoniche installate all’interno di luoghi sia pubblici che per privati.

Negli anni questi prodotti si sono evoluti ed il loro utilizzo si è diffuso in edifici di ogni genere, con installazioni anche esterne, in vani trasparenti o tamponati e dal design innovativo.

L’introduzione di questo tipo di impianti in villette, appartamenti, condomini, banche ed attività commerciali aumenta il valore dell’immobile.
Rispetto agli ascensori, l’installazione di piattaforme elevatrici prevede procedure più snelle e regole meno restrittive. Gli spazi richiesti in fossa (basso) e testata (alto) sono particolarmente ridotti, analogamente anche in pianta, le piattaforme riescono a sfruttare al massimo il vano disponibile (soprattutto le versioni senza porte di cabina). Le normative attuali differenziano gli ascensori dalle piattaforme elevatrici per la velocità che per quest’ultime è limitata a 15 centimetri al secondo.

Queste caratteristiche unite al basso consumo e all’alimentazione a 220V (per le versioni fino a 400Kg di portata) rendono di fatto le piattaforme elevatrici la soluzione più diffusa e razionale per ambienti residenziali.